Domani nelle principali città italiane ci sarà la colletta alimentare, organizzata dal Banco Alimentare. Anche la Coooperativa San Francesco aderirà all’iniziativa, i nostri volontari saranno presenti domani mattina presso il Pam sulla circonvallazione Aurelia, 21.
Anche se non sarai in zona, partecipa a questa iniziativa, aiuterai molte persone in difficoltà
I dendriti dei neuroni sede della memoria. I piccoli prolungamenti dei neuroni simili a ‘rami’, a determinare quali esperienze vengono immagazzinate nel ‘serbatoio’ della memoria e quali no: quando essi si attivano, infatti, l’esperienza entra a far parte della memoria durevole. Ad affermarlo, sono due ricercatori della Northwestern University negli Stati Uniti, Mark E. J. Sheffield e Daniel A. Dombeck,che hanno pubblicato i risultati in uno studio* su Nature.
La registrazione di un’esperienza nella memoria, dunque, sembra dipendere dall’attività dei dendriti.
I ricercatori, in uno studio su animali, hanno mostrato in che modo i neuroni permettono laformazione della memoria. Utilizzando un microscopio particolare, essi hanno osservato l’immagine del cervello di topolini, realizzando una vera e propria mappa del ‘labirinto’ di cellule nervose presenti nell’ippocampo: qui, infatti, ci sono centinaia di migliaia di neuroni, chiamati ‘place cells’ (‘cellule di luogo’), fondamentali per il sistema ‘GPS’ del cervello e i ricercatori sono riusciti a rappresentare, attraverso una tecnica microscopica, l’attività dei singoli dendriti in questi neuroni. Questi neuroni nell’ippocampo sono stati scoperti nel 1971 dal neuroscienziato John O’Keefe, vincitore in quell’anno del premio Nobel per la Medicina e Fisiologia.
n particolare, gli scienziati hanno osservato che i dendriti non vengono sempre attivati quando è attivo il corpo della cellula nervosa (la parte centrale del neurone, chiamata soma). Essi hanno così mostrato che l’attività del corpo del neurone risultava differente da quella del dendrite. La memoria durevole, infatti, non si formava nel caso in cui il corpo della cellula fosse attivo ma il dendrite fosse inattivo: una scoperta che illustra come il dendrite sia essenziale nella formazione della memoria. Il risultato suggerisce che, mentre il corpo della cellula nervosa sembra rappresentare l’esperienza in corso, il dendrite aiuta ad immagazzinarla, come una sorta di ‘registratore’ di esperienza: al contrario, finora si pensava che le funzioni neuronali che ‘processano’ e accumulano la memoria fossero strettamente collegate e andassero sempre insieme.
Lo studio, sottolineano i ricercatori, potrebbe aprire nuove prospettive di ricerca per combattere patologie collegate alla memoria, come la malattia di Alzheimer, individuando nei dendriti potenziali bersagli per trattamenti terapeutici.
*Mark E. J. Sheffield, Daniel A. Dombeck, Calcium transient prevalence across the dendritic arbour predicts place field properties, Nature (2014), Published online 26 October 2014, doi:10.1038/nature13871
(Fonte: Quotidianosanitaonline.it)
ROMA – I ragazzi del Centro diurno della Cooperativa San Francesco ONLUS sono stati invitati dagli operatori di Decathlon (Parco da Vinci) per passare una giornata all’insegna dello sport e dell’allegria.
Gli amici del negozio sportivo hanno accolto i nostri pazienti, per poi intervistarli sui loro gusti sportivi, e a seconda delle risposte è stato scelto un gioco da organizzare o singolo o di gruppo. Sfide di pallavolo, calcio e prove di canestro, si sono trasformate in un torneo della “felicità”. Tutti i ragazzi, giovani e meno giovani, si sono goduti questo momento speciale, e grazie al movimento e al “gioco”, è stato possibile poterne tirare fuori la gioia e la grinta di ognuno!
La cooperativa sociale San Francesco vuole ringraziare tutto lo staff di Decathlon, che oltre a dedicare del tempo ai nostri ragazzi, ha raccolto dei fondi per donarci un buono per acquistare abbigliamento o materiale sportivo all’interno del loro negozio.
Grazie di cuore agli amici di Decathlon Da Vinci!
Anche quest’anno i soggiorni estivi sono terminati. E’ consuetudine che ogni anno i nostri ragazzi del centro residenziale e semiresidenziale vanno in gita a Civita Castellana, presso il Monastero delle Clarisse; qui i ragazzi hanno trascorso due settimane in completo relax, respirando l’aria della campagna viterbese.
Le giornate sono state scandite da varie attività, i cui unici protagonisti sono stati i ragazzi, sotto la guida dei nostri operatori.
Si sono alternati momenti ludici, a momenti di cooperazione e condivisione sociale… Di volta in volta ad ogni utente veniva assegnato un compito da portare a termine, per sperimentarne la collaborazione e la responsabilità.
Un’esperienza costruttiva per tutti i partecipanti, operatori ed utenti. Ci auguriamo di poter riproporre la stessa esperienza anche l’anno prossimo!
Domenica 28 ottobre 2012 a Ladispoli è stato inaugurato il progetto Humanitas, al quale partecipano attivamente trenta volontari e ha come obiettivo l’assistenza alle famiglie e alla persona, e la raccolta e distribuzione di viveri a famiglie indigenti con il supporto dei Servizi Sociali. Purtroppo anche a Ladispoli le persone che vivono in estrema povertà sono tantissime e in continuo aumento.
Il progetto Humanitas vede come protagonisti la Cooperativa Sociale San Francesco ONLUS, i Bersaglieri e l’associazione N.O.V.I.
Tutti gli alimenti raccolti saranno consegnati alle famiglie bisognose che saranno segnalate dai Servizi sociali.
Anche i cittadini possono partecipare al progetto Humanitas, donando alimenti di prima necessità.
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