covegno centro riabilitazione san francesco

Le difficoltà del bambino: dall’osservazione all’informazione

Le difficoltà del bambino: dall’osservazione all’informazione

Roma- 23 maggio 2015. Il Centro di riabilitazione della Cooperativa Sociale San Francesco ONLUS ha organizzato un incontro conoscitivo sulle difficoltà di sviluppo del bambino.

All’incontro “Le difficoltà del bambino” sono intervenuti esperti in ambito riabilitativo, la Dr.ssa Paola Fiorini Rosa, neuropsichiatra infantile, coadiuvata dalle Dr.sse Giulia Mazio e Livia Morone logopediste, e dalle Dr.sse Ludovica Villani e Floriana Boffo, terapiste della neuropsicomotricità,  che alla San Francesco si occupano di riabilitazione in età evolutiva.

Le difficoltà del bambino alla San FrancescoL’incontro ha suscitato l’attenzione dei partecipanti, per la maggiorparte insegnanti, sulle difficoltà che il bambino può incontrare durante la propria crescita.

Grazie a tutti !

Qui alcune foto dell’evento


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Primo maggio alla San Francesco

Primo maggio alla San Francesco

Primo maggio alla San Francesco

ROMA – 1 maggio straordinario alla Cooperativa Sociale San Francesco.

Tante attività con pic – nic all’aperto! Una giornata di sole dove, i ragazzi si sono divertiti insieme agli operatori ed altri amici della cooperativa…

Alla prossima scampagnata! 

Qui di seguito qualche foto 

 

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Corriere-della-Sera-san-francesco

La lettera aperta per Zingaretti su “Il Corriere della sera”

La lettera aperta per Zingaretti su “Il Corriere della sera”

Coop S. Francesco a rischio «La Regione ci sostenga»

Vogliamo comunicare la situazione di disagio della Cooperativa Sociale S. Francesco Onlus, di via del Casaletto. Gestiamo un centro diurno in regime residenziale e semiresidenziale, accreditato dalla Regione, per circa 27 utenti con disabilità mentale, e un centro di riabilitazione prevalentemente per bimbi malati: siamo accreditati per 60 terapie al giorno. A oggi il budget regionale basta a coprire solo un terzo delle prestazioni previste. La cooperativa ha requisiti e risorse per soddisfare il fabbisogno richiesto dai cittadini, ma è bloccata dal mancato stanziamento dei fondi. Ogni giorno riceviamo richieste disperate di genitori di bambini con problemi dello sviluppo neuropsicomotorio e del linguaggio (causati da paralisi cerebrale infantile, Down, autismo, etc), ché non riescono a pagare le terapie privatamente. Tante anche le richieste per adulti disabili affetti da malattie degenerative (Parkinson, Alzheimer, SLA, SM), ictus, ischemie o traumi cranici, con esiti di problemi di linguaggio e/o deambulatori), mali che non possono aspettare la burocrazia. Il bisogno di assistenza sanitaria è molto più importante dei cavilli. Nonostante la cooperativa sia in sofferenza economica, i soci hanno voluto mantenere alti i livelli di qualità dei servizi. Per farlo si sono ridotti lo stipendio. Dal 2010 i dipendenti sono in cassa integrazione, che terminerà a giugno, senza possibilità di rinnovo. La chiusura della S. Francesco sarebbe una catastrofe per gli utenti e circa 260 famiglie con grave disagio sociale, già assistite da noi per la distribuzione di viveri e sostegno di beni di prima necessità attraverso il suo sportello sociale. Il problema è il modo in cui viene stanziato il budget regionale, pertanto chiediamo di rivedere le logiche con cui vengono attribuiti i fondi, che non si basino quindi solo sulla storicità delle prestazioni degli anni precedenti, ma sull?accreditamento e sul fabbisogno territoriale. Chiediamo anche che venga assegnato il finanziamento previsto in accreditamento; questo lo si può fare ridistribuendo in modo più equo i contributi per le strutture ex art.26, per dare la possibilità a cooperative vere, come la nostra, di dare risposte adeguate e pragmatiche alle richieste del territorio.

Cooperativa Sociale San Francesco

Pagina 12
(28 aprile 2015) – Corriere della Sera

 

Screenshot della pagina del Corriere.it, edizione online del quotidiano (clicca qui)

Lettera aperta della Cooperativa San Francesco all Regione Lazio su Il Corriere della Sera

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San Francesco Onlus il tempo

Il Presidente della Cooperativa Sociale San Francesco intervistata da Il Tempo

Il Presidente della Cooperativa Sociale San Francesco intervistata da Il Tempo

È una corsa contro il tempo quella della cooperativa sociale San Francesco Onlus. A giugno scade la cassa integrazione al 50% che ha permesso fino a oggi l’attività della struttura di assistenza socio-sanitaria per gravi disabilità che da trent’anni gestisce il centro di via del Casaletto. Una struttura che ha ottenuto nel 2010 l’accreditamento della Regione Lazio al quale non è mai corrisposto un budget adeguato agli standard di qualità richiesti alla struttura.

«Nel 2013 c’è stato l’accreditamento definitivo per le strutture riabilitative con standard qualitativi molto alto – spiega Sabrina Sclafani, presidente della cooperativa sociale San Francesco – però il budget che ci viene assegnato di anno in anno, che avrebbe dovuto essere adeguato agli standard, non è sufficiente a garantire i nostri servizi. Anzi, è andato sempre più assottigliandosi. Siamo in cassa integrazione al 50% dal 2010 e ora la situazione sta diventando insostenibile. Non so per quanto tempo possiamo andare avanti, le casse sono vuote e a giugno finirà la cassa integrazione». Una realtà nata nel lontano 1979 nell’area Ex Enaoli in seguito all’occupazione di don Giuseppe Bisson. Dopo varie assegnazioni temporanee la locazione è finalmente in fase di regolarizzazione con il Comune. Oltre tutto, per adeguare la struttura agli standard richiesti dalla Regione, la cooperativa ha sostenuto negli anni ingenti spese. Il rischio è che potrebbe essere tutto inutile. «Chiediamo solo un budget adeguato al nostro accreditamento – continua Sclafani – finora siamo stati costretti a chiedere finanziamenti personali pur di tirare avanti ma ora non ce la facciamo più. Oltre all’attività ambulatoriale nella struttura abbiamo dodici pazienti residenziali da circa 20 anni. Dove andranno a finire? Senza contare i bambini in lista di attesa per una terapia che rischiano di non avere mai».

(Fonte: Il TempoPer articolo originale clicca qui )

 

articolo della San Francesco su il tempo

 

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Sabrina Sclafani alle telecamere di Rete Oro

Sabrina Sclafani davanti alle telecamere di Rete Oro

Il Presidente Sabrina Sclafani davanti alle telecamere di Rete Oro (22/04/2015)

Il Presidente Sabrina Sclafani davanti alle telecamere di Rete Oro per raccontare la pesante situazione che ha colpito la Cooperativa Sociale San Francesco ONLUS.

Sabrina Sclafani alle telecamere di Rete OroIntervistata dalla giornalista Alessandra Pesaturo, il presidente della cooperativa ha spiegato che la Regione Lazio non stanzia i fondi necessari per garantire i servizi per cui è stata accreditata e convenzionata la San Francesco e si rivolge direttamente al Presidente della regione, Nicola Zingaretti, chiedendo che si faccia una redistribuzione equa del budget, erogando il dovuto alla stessa cooperativa.

Questo garantirebbe un migliore servizio al territorio, abbattendo di molto la lista d’attesa della Asl RM/D; infatti la San Francesco possiede tutti i requisiti per far fronte ai 60 accessi giornalieri in ambito riabilitativo, sia in termini di risorse umane, che di spazi, ma il budget resta inadeguato.

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Lettera aperta al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti

Lettera aperta al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti

 

Alla cortese attenzione di

On. Nicola Zingaretti

Presidente della Regione Lazio

 

Vogliamo portare a conoscenza la situazione di disagio in cui versa la Cooperativa Sociale San Francesco ONLUS, sita a Roma in via del Casaletto, 400.

La cooperativa gestisce un centro di riabilitazione in regime residenziale e semi residenziale, accreditato dalla Regione Lazio come centro ex art.26, per accogliere circa 27 utenti con disabilità mentale, e un centro ambulatoriale, la cui utenza è costituita prevalentemente da bambini con disturbi dello sviluppo, per il quale la cooperativa ha ricevuto l’accreditamento per effettuare 60 terapie al giorno.

Ad oggi il budget stanziato dalla Regione Lazio non è sufficiente a coprire le prestazioni previste, infatti soddisfa un terzo delle prestazioni previste dall’accreditamento. La cooperativa ha tutti i requisiti e le risorse per poter soddisfare il fabbisogno richiesto dai cittadini, tuttavia è impossibilitata dal mancato stanziamento dei fondi destinati alla struttura!

Ogni giorno, in cooperativa, arrivano richieste disperate, da parte di genitori di bambini con problemi dello sviluppo neuro psicomotorio e con disturbo del linguaggio (causati da paralisi cerebrale infantile, sindrome di Down, disturbo autistico, etc…), che richiedono a gran voce di prendere in carico i propri figli, poiché non riescono a pagare le terapie privatamente, in quanto colpiti duramente dalla crisi economica. Tante anche le richieste di presa in carico, pervenute da parte di adulti disabili affetti da malattie degenerative (morbo di Parkinson, sindrome di Alzheimer, SLA, SM), pazienti che hanno subìto ictus, ischemie o traumi cranici, con esiti di problemi di linguaggio e/o deambulatori. Questi pazienti hanno necessità di essere trattati il prima possibile, non possono ASPETTARE il ritardo burocratico, la malattia non attende!!!

Questa è la realtà di un territorio, il cui bisogno di assistenza sanitaria è molto più importante di cavilli e beghe amministrative. Mentre gli ambulatori della cooperativa sono vuoti, la lista d’attesa è lunghissima e con tanti casi bisognosi di un intervento precoce!

Nonostante la cooperativa sia in sofferenza economica, i soci hanno voluto mantenere alti i livelli di qualità dei servizi offerti, assicurando tutti i requisiti sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista delle risorse umane, rispettando i requisiti, che disciplinano l’accreditamento delle strutture sanitarie ex art.26.

Per fare questo i lavoratori della cooperativa si sono ridotti lo stipendio. Dal 2010 i lavoratori della cooperativa San Francesco sono in cassa integrazione in deroga, la quale terminerà a giugno di quest’anno e non sarà più possibile richiedere un rinnovo. Se la situazione non varierà, la cooperativa sarà costretta a chiudere, mandando a casa 40 lavoratori, causando un problema sociale importante, per loro e per le loro famiglie.

La chiusura della San Francesco si tradurrebbe in una catastrofe per gli utenti, affetti da problemi di salute, alcuni di loro non hanno più una famiglia, la loro unica famiglia è la cooperativa. Dove andranno? Chi si occuperà di loro?

Con la chiusura della cooperativa verrebbero messe in ginocchio circa 260 famiglie, quindi 900 persone, con grave disagio sociale, già assistite dalla San Francesco per la distribuzione di viveri e sostegno di beni di prima necessità, attraverso il suo sportello sociale.

La San Francesco ha lavorato per anni a stretto contatto con la disabilità, maturando una competenza e professionalità importanti per la cura delle persone svantaggiate; stiamo per assistere alla distruzione di 30 anni di lavoro senza un futuro e senza dignità. In questa battaglia la San Francesco ha coinvolto anche le associazioni di categoria, che purtroppo sono impotenti in questa situazioni di crisi generale.

Chiediamo di rivedere “le logiche” con cui vengono attribuiti e ridistribuiti i fondi, auspicando che lo stanziamento non si basi, quindi, esclusivamente sulla storicità delle prestazioni erogate negli anni precedenti, ma sull’accreditamento e sul fabbisogno territoriale.

La cooperativa, i pazienti in lista d’attesa e i loro familiari attendono al più presto lo SBLOCCO della copertura economica delle prestazioni.

Cordiali saluti

Il Presidente

Sabrina Sclafani

6 marzo Giornata Europea della logopedia. Il contributo della San Francesco

6 marzo Giornata Europea della logopedia. Il contributo della San Francesco

La cooperativa San Francesco ONLUS aderisce alla Giornata Europea della “logopedia”, che si terrà venerdì 6 marzo. L’iniziativa è organizzata dal 2004 dal Comitato Europeo Permanente dei Logopedisti (C.P.L.O.L.).

Il tema a cui è stata dedicgiornata della logopedia 6 marzoata la giornata europea è “il disturbo comunicativo nelle cerebrolesioni acquisite”, il quale si manifesta in seguito ad ictus, trauma cranico, emorragie, tumore cerebrale e patologie neurologiche degenerative. Le cerebrolesioni emergono, in larga parte, nell’adulto e nell’anziano, determinando, spesso, disturbi della comunicazione, del linguaggio e del comportamento. Un argomento assai importante, considerando l’alta incidenza di queste problematiche tra la popolazione.

L’ambulatorio di riabilitazione, della cooperativa San Francesco, è dotata di un team di logopedisti, che si occupa sia di patologie che riguardano gli adulti (afasia, disfagia, disartria, disturbi della memoria, deficit di attenzione, eminattenzione, etc.) e sia di problematiche relative all’età evolutiva (disturbi dell’apprendimento – dislessia, discalculia, disortografia – ritardo del linguaggio, deglutizione infantile, comunicazione aumentativa, etc.).

La cooperativa sita in via del Casaletto 400, fornisce un supporto straordinario alle famiglie, dà risposte concrete sul territorio, investendo forza, tempo e risorse umane. <<La crisi economica ha messo in ginocchio i cittadini e in Italia non esiste più un sistema di welfare adeguato, pertanto siamo noi a raccogliere le richieste del territorio – dice il Presidente Sabrina Sclafani, che aggiunge – noi ci poniamo come punto di riferimento per le famiglie e per tutti coloro che necessitino di cure>>.

Molto spesso la riabilitazione logopedica è legata al fattore tempo, ovvero, un intervento precoce da parte del logopedista, potrebbe riuscire a risolvere brillantemente il problema o a limitarlo nel breve o medio termine. Questo è il motivo per cui la San Francesco, a causa della scarsa copertura economica da parte della Regione Lazio, propone cicli di terapia privata “a cifre solidali”, per permettere alla maggior parte dei pazienti di effettuare la terapia e di non perdere tempo!!!

15 febbraio è la XIII Giornata internazionale contro il Cancro Infantile

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La San Francesco aderisce alla giornata di sensibilizzazione contro il Cancro Infantile

Si celebra il prossimo 15 febbraio la XIII Giornata Internazionale contro il Cancro Infantile, un appuntamento che non è solo di riflessione, ma vuol essere veicolo di un messaggio importante: di tumore si può guarire e proprio per questo la prevenzione più importante è la diagnosi precoce, anche nei bambini. Ogni anno nel mondo vengono diagnosticati tra i 175 e i 250 mila nuovi casi di cancro infantile. Più del 70% dei tumori infantili è curabile, eppure nei Paesi più poveri la sopravvivenza varia tra il 10 e il 40%, mentre nei Paesi più ricchi si arriva al massimo all’85%. (fonte: Blogosfere.it)

 

La colletta alimentare della San Francesco e dei suoi volontari

colletta alimentare san francescoLa cooperativa San Francesco ONLUS continua il suo impegno nella distribuzione di viveri a famiglie e persone in difficoltà.

La nostra opera, in collaborazione con il Banco Alimentare, prosegue da circa 10 anni, fornendo un supporto straordinario a più di 260 famiglie sia nella città di Roma che in quella di Ladispoli.

Per organizzare la distribuzione dei beni alimentari, la San Francesco si avvale dell’importante aiuto di alcuni volontari, che reperiscono il cibo, lo confezionano e lo consegnano ai bisognosi.

Lucia e Carmen ci aiutano in questo meticoloso lavoro, che richiede impegno e tanta motivazione, ecco la loro testimonanzia:

“…Con lo stomaco pieno e tanta voglia, arriviamo al locale offertoci dalle suore Feliciane, per iniziare la distribuzione del cibo proveniente dalla generosità altrui. Ogni volta è una sorpresa! Ci sarà tanto o poco da consegnare? Apriamo la porta con l’attesa. Oggi il locale è pieno di scatoloni! La giornata si presenta lunga e faticosa ma piena di gioia!

Abbiamo tanto da donare! Si finisce con lo stomaco vuoto, i muscoli stanchi, ma il cuore pieno! Il tempo tolto a noi e alle nostre famiglie, viene ripagato dal sorriso e dai ringraziamenti di coloro che ricevono il pacco viveri della cooperativa San Francesco”.

Se vuoi far parte del nostro staff volontari per la colletta alimentare scrivici, clicca qui e candidati! Abbiamo bisogno di te!